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La Shoah è stata davvero un genocidio come gli altri?


E' il 1933 l'anno più buio della storia. E' l'anno della Shoah, il più atroce genocidio mai avvenuto. Ha per teatro il centro dell’Europa, l'Occidente più evoluto nei campi della scienza e del pensiero umano. C’erano tutti i mezzi per poter conoscere, c’era civiltà e un’organizzazione sociale sviluppata, ma indipendentemente da questo coloro che dovevano guidare il popolo, hanno deciso di ideare tali orrori. La popolazione ariana, per lo meno la gran parte, ha deciso di tacere, per paura o perché non la riguardava direttamente. Inizialmente non sembrava una politica che avrebbe determinato tragiche conseguenze ed è per questo che non si sono presi provvedimenti in modo immediato, ma anche quando, le notizie iniziarono a trapelare, ci fu un’indifferenza tale da poter far continuare quest’orrore per anni. Durante l’insediamento nazista i morti furono di una quantità spropositata, numerose famiglie divennero schiave della razza ariana e infine cenere. Sei milioni di ebrei, duecentomila zingari, duecentocinquantamila disabili, probabilmente non basta per poter esprimere quanti innocenti siano stati vittime di tali torture. Ma non sono le cifre del genocidio in sè a renderlo il più catastrofico della storia, ma le modalità di uccisione, perdita della dignità e di ogni bene. Hitler non si limitó ad uccidere coloro che, secondo i suoi canoni, non erano utili in alcun modo alla società, voleva eliminare quella che definiva la razza inferiore. Ridusse uomini, donne e bambini in numeri, castró adulti e ai giovani, invece dell’istruzione che in realtà spettava loro, riservó lavori forzati. Il punto della questione è che la differenza tra la Shoah e gli altri avvenimenti sanguinari storicamente importanti, è che le menti dietro quest’ultima puntavano alla totale eliminazione dell’individuo ancor prima della morte, non doveva esistere un ricordo della persona, non doveva valere la pena piangere per un essere inferiore, che comportava un peso troppo grande per l’economia. Il nazismo rappresenta la cattiveria più intensa e la guerra più cruenta che l’uomo abbia mai potuto ideare.



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