Lotta per l'ambiente, gli studenti del liceo De Sanctis ripuliscono i quartieri
- Elisa Capo, Sofia Bosco
- 25 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min
"Tutti su per terra" è il nome della nuova iniziativa presa dal liceo F. De Sanctis di Salerno per la pulizia ambientale. Ogni 25 del mese, a partire dal 25 marzo 2019, i ragazzi del liceo hanno deciso di andare a pulire in gruppo alcune zone di Torrione e Pastena fino al Lungomare, durante il pomeriggio. "L'idea è nata durante un dibattito di classe - spiega Massimo Barbato, uno dei rappresentanti del liceo - . Si è discusso sul corteo del 17 Marzo: una protesta sicuramente forte e significativa, ma abbiamo pensato che forse c'è bisogno di qualcosa di più concreto"

L'iniziativa è partita unicamente dagli studenti. E' stato deciso, infatti, di non dare agli alunni che avrebbero partecipato la possibilità di essere giustificati sullo studio il giorno dopo. Queste le parole di Massimo:
"Non abbiamo scelto di inserire giustificazioni o permessi della dirigenza perché a nostro parere lede un po' sulla reale volontà dello studente. Se effettivamente uno studente ha voglia di fare un'azione produttiva per l'ambiente, riesce a trovare il modo di organizzare lo studio per avere un pomeriggio libero".
Insomma, per evitare che qualcuno a cui interessava poco sarebbe venuto solo per fare presenza ed essere giustificato dai professori.
I rappresentanti di istituto sperano che col tempo questa iniziativa possa diventare un giorno nazionale e sottolineano che se si aggiungessero le altre scuole di Salerno, ognuna si occuperebbe della sua zona e si raggiungerebbero risultati migliori.
Sul corteo del 17 marzo dicono "Se vogliamo protestare, facciamolo coerentemente". Ecco alcune delle considerazioni fatte da Massimo Barbato a proposito della protesta Fridays for future:
"Io e la mia classe ci siamo interrogati sulla validità del corteo e sulla sua efficacia sia a livello pratico sia a livello di consapevolezza tra i manifestanti, poiché molti hanno riscontrato un po' di incoerenza nel corteo. Per citare banalmente alcuni accorgimenti, il fatto di fare gli striscioni con scritto "abbasso il co2" con le bombolette spray, oppure buttare sigarette e carte per terra durante il corteo, sono già delle incoerenze. E non è per fare i paladini dell'ambiente, poiché tutti lo facciamo o lo abbiamo fatto, essendo purtroppo un vizio dilagante. Penso, però che nel momento in cui si scende per protestare contro il cambiamento climatico e le politiche anti-ambientali, lasciare una marea di spazzatura al termine della manifestazione (e così è stato) sia abbastanza controproducente e svilisca soprattutto il motivo per cui si è scesi in piazza a protestare, anche perché ciò che contestavamo è che all'interno delle scuole non c'è stata grande sensibilizzazione sul tema. Come scuola - conclude - anziché aderire al corteo, abbiamo preferito fare un collegamento con l'Antartide, guardare un film e discuterne"
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