23 Maggio 1992: 27 anni fa la strage di Capaci
A Capaci la mafia uccise il magistrato Giovanni Falcone insieme a sua moglie e tre agenti della scorta
Il 23 Maggio del 1992 è una data storica non solo per la Sicilia, ma per tutta la penisola italiana: sull'A29 all'uscita di Capaci, alcuni attentatori fecero esplodere quattro autovetture in cui erano presenti il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della polizia Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro, i quali facevano parte della scorta di Falcone. Furono inoltre ferite 23 persone. L'attentato fu compiuto da Cosa Nostra, l'organizzazione mafiosa più famosa e potente della Sicilia. La strage avvenne proprio nell'esatto momento in cui il Parlamento si era riunito per eleggere il nuovo presidente della Repubblica.
Il processo iniziò nell'aprile 1995, tra i tanti imputati uno dei nomi che fece più scalpore fu quello di Salvatore Riina, detto Totò, il quale, insieme ad altri, nel 1997 venne condannato all'ergastolo. Nel maggio del 2014 iniziò il secondo filone del processo di Capaci, denominato "Capaci bis". A novembre dello stesso anno venne condannato con il rito abbreviato Giuseppe Barranca, all'ergastolo Cristofaro Cannella, mentre Cosimo D'Amato e Gaspare Spatuzza rispettivamente a 30 ed a 12 anni di carcere.
A 27 anni dalla strage non si è ancora riusciti a capire chi siano stati i mandanti effettivi di Capaci. Solo una cosa si può dare per certa: Giovanni Falcone sarà ricordato da tutti come una persona che ha lottato contro la mafia e non si è mai arreso.
