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75 anni fa Salerno capitale

Divisione dell'Italia: a Salerno si instaura un governo provvisorio


Lo scorso 24 aprile si è celebrato il 75esimo anniversario della formazione del secondo governo Badoglio. Questo governo è durato un mese e mezzo (dal 29 aprile all'8 giugno del 1944). In quei mesi (dall'11 febbraio al 15 luglio) Salerno era capitale esecutiva e legislativa, ma mai capitale istituzionale. Il paese si divise, dunque, in due parti. Al Sud erano presenti governi provvisori e al Nord la Repubblica di Salò

guidata da Benito Mussolini. Nel 1944 Roma fu liberata dall'influenza tedesca, dopo un anno cadde la Repubblica di Salò. A Salerno furono ospitati la Presidenza del Consiglio, il Ministero dell'Interno e dell' Educazione nazionale all' interno del Comune. Il Palazzo Natella ospitò il Ministero dei lavori Pubblici e dell'Agricoltura e Foreste. Il Ministero di Grazia e Giustizia fu ospitato nel Tribunale, al Palazzo delle poste venne istituito il sottosegretario delle Poste e Telegrafo, il Ministero degli Esteri al palazzo Barone. Il re Vittorio Emanuele III alloggiava a Villa Guariglia a Vietri.

Nel settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale, la città di Salerno (e la costa del suo golfo, fino ad Agropoli) fu teatro del cosiddetto Sbarco di Salerno, ovvero dello sbarco a Salerno delle forze inglesi e statunitensi: con questa operazione, denominata Avalanche, gli Alleati accedevano alla costa tirrenica della penisola italiana ed aprivano la strada per avanzare verso Roma.


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