ANIME O HARRY POTTER? LE PREFERENZE DEI GIOVANI.
- Giuseppina Lambiase, Martina Matonte
- 1 mar 2019
- Tempo di lettura: 2 min


Ultimamente i giovani tendono sempre di più ad appassionarsi ai libri dei loro autori preferiti, un esempio di questo genere potrebbe essere quello della celebre saga dell'autrice inglese J. K. Rowling, Harry Potter. 73% è la percentuale di italiani tra i 5 e i 13 anni e tra i 18 e i 30 anni che ha letto almeno un volume della saga; Harry Potter è una serie di libri fantasy scritta da J. K. Rowling e ambientata principalmente nell'immaginario Mondo magico durante gli anni novanta del XX secolo. In particolare segue le vicende della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, in Scozia, annesse alla tormentata e turbolenta adolescenza del giovane mago inglese Harry Potter, inevitabilmente legato dal fato alla lotta contro Lord Voldemort, il mago malvagio che ha ucciso i suoi genitori. Ma non solo questo genere di libri piace ai giovani Italiani, infatti molti di essi preferiscono leggere i cosiddetti "fumetti giapponesi", i manga. I manga, soprattutto per il popolo giapponese, rivestono un ruolo intellettuale ed economico molto importante, e sono considerati un mezzo artistico ed espressivo non meno degno della letteratura, del cinema o di altri mass media. Gli anime, parola che deriva dall’inglese “animation“, non sono altro che i cartoni animati giapponesi e spesso sono tratti dalle storie dei manga. I manga e gli anime si possono distinguere in base al target a cui si rivolgono e in base alle categorie. A queste genere di cose si appassionano soprattutto i giovani nipponici (giapponesi), 9 ragazzi su 10 dichiarano di aver visto almeno un anime, però, in Italia, è molto scarsa la percentuale degli "amanti degli anime". Per confermare quest'ipotesi abbiamo svolto un'intervista per saper cosa ne pensano i ragazzi di tutto ciò.
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