L'alcol e i giovani: è pericoloso?

Recenti studi hanno riscontrato che in Italia il tasso di alcolismo si è incrementato e oggi l'alcol viene utilizzato non solo dai maggiorenni ma è sempre più diffuso anche tra gli adolescenti, in una fascia compresa tra gli 11 ai 15 anni. La legge italiana vieta di vendere alcol ai minori, perchè potrebbe causargli gravi danni celebrali. Ma ciò nonostante l'alcol riesce a finire tranquillamente nelle mani degli adolescenti e molti, non conoscendone gli effetti, ne fanno un uso esagerato. Alcuni sono spinti da motivazioni quali essere visto bene tra gli amici oppure subiscono le conseguenze di non avere un'educazione giusta, così esagerano e i danni possono essere tanti, arrivando fino al coma etilico. Proprio per evitare ciò, vengono organizzati convegni e riunioni da associazioni che cercano di contrastare il consumo esponenziale dell'alcol, tentando di infondere un po' di buon senso e promuovendo il rispetto delle norme sulla salute.

In tre interviste (pubblicate in forma anonima) si è cercato di capire che rapporto hanno i minoenni con l' alcol. Il primo interpellato ha dichiarato che lui non ha bevuto, non beve e non berrà mai perché, secondo il suo parere, non è con l' alcol che si risolvono le cose. Il secondo, invece, ha dichiarato che qualche volta ha fatto uso di alcol "leggeri" come la birra o l'aperol ma che, appena li ha provati, ha avuto una forte sensazione di nausea e forti dolori cerebrali. Il terzo ha dichiarato di essere astemio e che, anche a lui, non piacciono le persone che diventano dipendenti dall'alcol. Ha detto esplicitamente che se deve bere alcol lo fa responsabilmente e solo in presenza di adulti.

Tutto ciò fa riflettere sul fatto che bere non rende maturi ma, al contrario, fa diventare bambini e gli adolescenti, se bevono, non fanno un torto solo alla legge, ma anche a loro stessi.

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