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Cibo e arte: connubio "storico"

  • Angelica Antoniello, Mariangela Rispo
  • 24 gen 2019
  • Tempo di lettura: 2 min


Archeocucina è la sintesi di tre passioni: la storia antica, la buona cucina e la musica. La musica influenza in modo particolare le nostre vite e ciò che mangiamo, facendoci cambiare dieta in base al genere che si sta ascoltando al momento dell'assaggio. Si dice che alcuni tipi di musica modifichino il sapore della pietanza che si sta degustando. Gli studi hanno dimostrato che i suoni acuti accentuano l'acidità, i suoni più arrotondati la dolcezza, i toni profondi l'amaro, mentre il jazz esalta il sapore del cioccolato fondente . Alcune aziende produttrici di gelato, ad esempio, stanno valutando una vasta gamma sonora di gusti sulle vaschette che permetteranno di ascoltare, attraverso i propri cellulari, i suoni più adatti ad accompagnare il gusto stesso. Il legame tra la musica e il cibo è collegato alla storia dell’uomo: alcune sinfonie e componimenti venivano eseguiti durante i banchetti per accompagnare la degustazione delle varie pietanze e rendere l’atmosfera più piacevole. Un altro aspetto molto importante è la presenza della cucina nella vita dei musicisti. Esempio emblematico è la scarsa conoscenza della passione dello storico compositore Giuseppe Verdi per la cucina. La passione trae origine dalla sua terra nativa: l’Emilia Romagna. Nella sua dimora organizzava pranzi conviviali nei quali erano cucinati e imbanditi i prodotti tipici emiliani. Stesso mestiere, stessa passione era quella di Gioachino Rossini, il quale diceva:«Non conosco un’occupazione migliore del mangiare, cioè, del mangiare veramente. L’appetito è per lo stomaco quello che è l’amore per il cuore, lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni». La sua raccolta pianistica Péchés de vieillesse contiene diversi brani ispirati ad ingredienti della tavola. Qualche anno fa a Pesaro, anche in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla sua morte, dal 22 al 24 giugno l’Europa street food Festival ha dedicato un’area a showcooking e ricette a tema come le Rossini meat balls, la pizza rossiniana fino alle dolcezze sinfoniche rossiniane. La cucina è un elemento molto importante sin dall’antichità. Il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di frontiera” ha presentato “La locanda di Asellina”, libro che racconta la degustazione di cibi dell’antica Roma. Protagonista del racconto è Asellina, donna vissuta a Pompei nel 79 d.C. Una imprenditrice, vedova, madre di tre figli di diverse età e proprietaria di un termopolio in cui sono stati trovati tanti dettagli di vita quotidiana e addirittura l’incasso della giornata. La trama affronta temi importanti come la schiavitù, il ruolo della donna nella società e l’incontro tra le varie culture. Alla fine del racconto ci sono gli aromi della cucina di Asellina con tanto di ricette.

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del Liceo Statale "F. De Sanctis" di Salerno

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