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L'omofobia è un reato: la legge contro la discriminazione in Svizzera


La Svizzera si schiera contro l’omofobia. Gli elettori hanno approvato con una maggioranza del 63% la nuova legge contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. I voti a favore sono stati 1.413.609. L’opposizione, uscita sconfitta con il 36,9% dei consensi, era più radicata nelle zone rurali della Svizzera centrale e orientale. I più alti tassi di approvazione sono stati registrati nelle regioni e nelle aree urbane di lingua francese e italiana. La legge mira a proteggere le persone LGBT, poiché la legge attuale puniva solo la discriminazione religiosa o razziale. Gli attivisti della comunità LGBT hanno descritto il risultato come un “chiaro segnale contro l’odio” e hanno aggiunto che continueranno la loro lotta politica per il matrimonio tra persone dello stesso sesso, tema che sarà discusso il prossimo mese in Parlamento. La nuova norma punisce le offese pubbliche e la discriminazione in base all'orientamento sessuale e qualsiasi atteggiamento di incitamento all'odio a parole, per iscritto, immagini o gesti. Non si applica però all'ambito familiare né tra i gruppi di amici. Ristoranti, alberghi, trasporti o cinema non potranno rifiutare l'accesso di qualcuno per il suo orientamento sessuale.


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