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Sanremo: tra polemiche e insulti

Marianna Malangone
13 feb 2019
Tempo di lettura: 2 min

La 69° edizione del Festival di Sanremo, conclusa lo scorso 9 febbraio 2019, è stata un'edizione caratterizzata dalle polemiche: polemiche sul vincitore, sul tele-voto e anche sulla scaletta delle varie serate.

Mahmood, con il brano "Soldi", si è classificato al primo posto, ottenendo così l'opportunità di rappresentare l'Italia all'Eurovision 2019. Molte le polemiche sulla sua vittoria poiché alla vista della classifica del tele-voto, si era posizionato al terzo posto, mentre la prima posizione era occupata da Ultimo, secondo classificato al Festival. In seguito i giornalisti e lo stesso Ultimo sono stati i protagonisti di una polemica enorme. In sintesi l'artista contestava il fatto che 30 giornalisti e una giuria demoscopica avessero potuto ribaltare una classifica decisa dal pubblico da casa. Le reazioni dei fan e anche degli stessi concorrenti in gara sono state abbastanza discordanti; chi era d'accordo con Ultimo, chi con i giornalisti. Secondo me un artista come Ultimo, che in un anno, in seguito alla vittoria di Sanremo Nuove Proposte, ha avuto una carriera tutta in salita, non dovrebbe fermarsi soltanto ai risultati del Festival, considerando anche che a luglio ha in programma un concerto allo Stadio Olimpico. Comunque si è classificato secondo, riuscendo a scavalcare grandi nomi della musica come Loredana Bertè, Arisa e Paola Turci.

Il trio de Il Volo, formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, che dopo essersi piazzato sul terzo gradino del podio finale, ha puntato il dito contro alcuni cronisti in sala stampa, dichiarando di essere stati pesantemente insultati. L'episodio è stato immortalato da Francesco Facchinetti; nel video si sentono alcuni giornalisti che iniziano ad inveire contro di loro con esclamazioni come "me**e, va*****lo". Altri invece urlano "In galera". Il Volo ha deciso di rompere il silenzio. I tre cantanti, infatti, hanno voluto replicare agli insulti, rilasciando delle dichiarazioni : "Alcuni giornalisti ci hanno pesantemente insultato. La consideriamo una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio". Bisogna sottolineare che, nella risposta agli insulti, i tenori hanno sottolineato di non essere contro tutta la categoria dei giornalisti, ricordando che quei pochi che li hanno apostrofati pesantemente non hanno reso onore ai colleghi che: "lavorano in maniera seria e professionale".

Quest'edizione del Festival, oltre queste due, si porta dietro una lunga scia di polemiche. Io penso che questa situazione sia andata oltre l'immaginabile. Non è possibile che durante un'evento così importante per il nostro Paese, un'evento in cui la musica è al primo posto, quest'ultima venga messa in secondo piano per dare spazio alle critiche.