Cecenia, scatta la persecuzione contro la comunità LGBT.
- Francesca Granozio, Cristina Paolella
- 16 gen 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Nonostante la questione delle "persecuzioni" sia stata sollevata presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, secondo il Russian LGBT Network, le autorità russe se ne lavano le mani . Non solo non vogliono fermare l'oppressione, ma non hanno nemmeno intenzione di riconoscere ciò che sta avvenendo: due omosessuali sono stati uccisi in carcere dopo le torture nel corso della nuova ondata di persecuzioni contro i gay ripresa nel Paese alla fine di dicembre. A denunciare il caso è Lgbt Network, organizzazione per la difesa dei diritti delle minoranze sessuali, spiegando che al momento sono ancora una quarantina gli uomini e le donne detenuti illegalmente nel Paese a causa del loro orientamento sessuale.
Le autorità cecene hanno immediatamente smentito le accuse, che arrivano a due anni dalla protesta internazionale scoppiata dopo che molti omosessuali ceceni hanno rivelato di essere stati torturati dalle forze dell’ordine nella repubblica russa a maggioranza musulmana.


Il ministro dell'Informazione della Cecenia, Dzhambulat Umarov, nega che le forze dell'ordine cecene abbiano detenuto illegalmente decine di omosessuali e ne abbiano uccisi almeno due. "E' una totale fesseria", ha detto il ministro della repubblica del Caucaso russo in un'intervista alla testata online Kavkaz Realii. La conclusione del suo discorso però è una conferma dell'omofobia che pervade le autorità cecene: "Non seminate - ha detto - i semi della sodomia nella benedetta terra del Caucaso. Non cresceranno come nella pervertita Europa. Lasciate in pace la repubblica cecena". «È una bugia totale, non ci sono state detenzioni per motivi di orientamento sessuale nella Repubblica cecena nel periodo menzionato», ha detto il portavoce dell’esecutivo Alvi Karimov all’agenzia di stampa Interfax affermando così che in Cecenia non esistono omosessuali.
Nel 2019 essere ancora omofobi è sintomo di ignoranza e inciviltà. Non avere rispetto per l'orientamento sessuale del prossimo è un comportamento che al giorno d'oggi non è più accettabile.
In un mondo che dovrebbe avere una mente più aperta ad ogni cambiamento ci sono ancora paesi dove gli omosessuali non possono esprimersi liberamente senza esser perseguitati.
L'orientamento sessuale non è una scelta, non è un abito da indossare o un ruolo da interpretare ma è parte della persona e si sviluppa con lei: può essere scoperta, compresa e sviluppata ma rimane innata. Noi ragazzi siamo ogni giorno guidati dalle campagne di sensibilizzazione portate avanti sui social network e ciò che accade in questi paesi ci destabilizza. Ciò ci rende consapevoli di quanto avere diversi gusti sessuali non è nè sbagliato nè strano perchè alla fin fine tutti noi siamo uguali.
Comments