Mercatini di Natale finiti in tragedia.
- Francesca Granozio, Cristina Paolella
- 19 dic 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Strasburgo, città del Natale. Così si legge sulle insegne luminose installate sulla porta d’ingresso al quartiere adibito a grande Mercatino di Natale 2018. Purtroppo però, quel mercatino, si è trasformato in luogo terribile per colpa di un attentato terroristico. Intorno alle ore 20 di martedì 11 dicembre 2018, infatti, un uomo di origine marocchina ha iniziato a sparare in mezzo alle vie più affollate della città: quelle dei Mercatini di Natale. Si parla di almeno 3 vittime, 12 feriti molto gravi e, fra loro, anche un giornalista radiofonico italiano. Come Valeria Solesin, la studentessa morta nell'attentato del 13 novembre di Parigi anche il giornalista Antonio Megalizzi ha perso la vita.
Non ce l'ha fatta Antonio, 28 anni ferito gravemente durante l'attentato lo scorso 11 dicembre. Giovani che scelgono di immergersi in un altro mondo e di intraprendere una nuova strada all'estero ma rimangono colpiti dall'inferno del terrorismo. Originario di Trieste, si era laureato a Verona ma lavorava nella cittadina francese come giornalista per una radio universitaria. Era in giro con due sue amiche quando è stato colpito alla testa da un colpo di pistola esploso dall'attentatore. In condizioni gravi è entrato in coma farmacologico da cui non si è più risvegliato. Accanto a lui la famiglia sua e quella della sua fidanzata Luana giocedi 20 dicembre celebreranno il suo funerale.

Una giornata di festa poco prima delle vacanze di Natale che si è trasformata in tragedia e ha catapultato Strasburgo in un luogo di terrore. Secondo le ricostruzioni dei presenti, un uomo si è addentrato nella Rue del Grandes Arcades, a pochi passi da Place Kleber dove si trovano i Mercatini di Natale. Una volta in mezzo alla folla l’uomo ha iniziato a sparare senza motivo, senza parlare. Immediatamente è scattato il panico e sul posto sono arrivati in modo molto tempestivo le forze dell’ordine. La Polizia ha isolato un raggio di 200 metri attorno a Piazza Gutenberg. Il killer è Cherif C. di 29 anni, nato a Strasburgo nonostante le origini nordafricane.L'Isis ha, intanto, rivendicato l'attentato ai mercatini di Natale a Strasburgo, sostenendo che Cherif Chekatt era un "soldato" dello Stato islamico. Cherif si era rifugiato in un magazzino situato nel quartiere di Meinau non lontano da Neudorf a Strasburgo, la zona in cui viveva e in cui era stato visto per l'ultima volta dopo l'attacco.Ad avvertire la polizia della presenza di Chekatt sarebbe stata una donna che l'ha incontrato per strada. Il criminale è stato fermato e in seguito ucciso dalla polizia francese.
L'ennesimo attentato ha stravolto le vite degli umili francesi che in cerca di un po di svago si sono ritrovati in un tornado di terrore.
Ciò che ci colpisce di più è la superficialità della nazione francese. Sapendo che il governo islamico, avendo già attaccato più volte il popolo, dovrebbero adottare maggiori precauzioni cosicchè non accadano più tanti attentati.
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