La danza e i giovani
- Marianna Malangone
- 14 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Ma cosa ci fanno dei salernitani in Inghilterra con scarpe e vestiti da ballo?
Sembrerà folle intraprendere un viaggio per l'Inghilterra solo per prendere parte ad una competizione di danza sportiva, eppure ci sono persone che l'hanno fatto. I salernitani Fiorenzo Coppola e Caterina Corrado si sono esibiti agli European Championships 2018 tenuti a Blackpool, lo scorso 1 aprile, portando a casa risultati decisamente degni di nota. Anche non salendo sul podio, il quinto posto da loro ottenuto è una grande vittoria, considerando che alla gara erano presenti ballerini di tutto il mondo. Questa, però, non è l'unica volta che la coppia gareggia a livello internazionale. Infatti, si può dire che abbiano girato il mondo con la loro danza.
Spesso, la danza non viene considerata uno sport dai giovani, concentrati principalmente su calcio, basket, pallavolo o ginnastica. La danza viene sottovalutata, presa sottogamba perché ritenuta "da ragazzina". Personalmente credo che questo sia il pensiero di persone ignoranti,cioè che ignorano e che non vogliono conoscere altri mondi oltre quelli più comuni. Inoltre mi ferisce sentire adolescenti che prendono in giro un ragazzo semplicemente perché pratica danza, che sia classica o latinoamericana. Ai nostri tempi non dovrebbero esserci così tanti pregiudizi. Come si è potuto intendere, non condivido questo pensiero. Sarà perché sono di parte, dato che pratico danza sportiva da oltre otto anni.
Quello che volevo trasmettere, parlando di questa coppia di ballerini che ha sconvolto il pensiero generale, è che ogni sport ha il diritto di essere considerato tale, anche se meno popolare rispetto a quelli tradizionali. La mia intenzione iniziale era quella di far passare il messaggio che non dovrebbero esserci pregiudizi. Ho provato a scrivere quello che pensavo senza essere troppo dura o polemica. Detto questo, concludo aggiungendo una delle mie citazioni preferite sulla danza.
"Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma." (Garcia Lorca)
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