Lacrime viola
- Alessandra Bottino, Francesca Granozio
- 24 mar 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Quella di Davide Astori, capitano della Fiorentina, è stata una tragedia che ha toccato personalmente i cuori di tantissimi.
"Morte cardiaca senza evidenze macroscopiche su base bradiaritmica", è il responso dell'esame autoptico rilasciato due giorni dopo la sua morte. Il corpo senza vita è stato rinvenuto nell'albergo ad Udine in cui pernottava la squadra. E' stato ritrovato dal massaggiatore, salito nella camera visto il mancato arrivo in sala per la colazione.
Il funerale si è svolto a San Pellegrino nella Chiesa Santa Croce, ai quali hanno partecipato migliaia di persone e di rappresentanze delle squadre italiane. Tra queste la Juventus che dopo la partita di Champions a Wembley si è recata a San Pellegrino per dare il proprio omaggio al capitano viola e per salutarlo un'ultima volta. Questo dimostra che la morte di un calciatore non tocca solo la squadra ma tutto il mondo del calcio. Tra le parole di ricordo più belle quelle dell'amico centrocampista Badelj ha raccontato un aneddoto «Al mattino quando arrivavi nella stanza della terapia eri il primo ad accendere la luce.Per tutti noi tu sei questo, luce »
Quando ad ogni giocatore viene chiesto di commentare ed esprimersi riguardo la morte del capitano della Fiorentina, l'ex bianconero Dani Alves esprime una certa indifferenza. Queste le sue parole: "Sono addolorato per la sua famiglia. Penso che Davide abbia fatto quel che doveva in questo mondo caotico e che ormai sia in un mondo migliore. Nel mondo però ogni giorno muoiono di fame migliaia di bambini che non ricevono altrettanta attenzione. Tutti dobbiamo morire prima o poi perché siamo di passaggio. Magari siamo tristi, ma non di certo come i suoi famigliari".
Numerose sono state le dediche da parte dei principali sportivi italiani. Una dedica che ci ha colpito particolarmente è stata quella di Fabio Fognini, tennista italiano vincitore del sesto torneo Atp della sua carriera. "Sono contento. Finalmente. Ringrazio il pubblico che è venuto a sostenerci per tutta la settimana, il mio team e la mia famiglia. E' un giorno triste per lo sport italiano: anche se non lo conoscevo, dedico questo trofeo a Davide".
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