L'evoluzione del suono: l'auto-tune
- Shadi Farag
- 28 feb 2019
- Tempo di lettura: 1 min

Nell'ultimo secolo, il mondo della musica si è evoluto moltissimo, insieme alla tecnologia. Da questo connubio, sono nati molti strumenti utilizzati nella musica, soprattutto Rap e Trap, due generi molto in voga. Lo strumento più famoso e utilizzato è l'Auto-Tune, nato nel 1997, creato dallo studio Antares Audio Technologies. Auto-Tune è un software proprietario, cioè privato, utilizzato per creare vari effetti di distorsione, correggere piccoli errori, intonazioni e imperfezioni nella voce. Fu creato da Andy Hildebrand, ex musicista e ingegnere. Il progetto embrionale si occupava di interpretare tramite argomenti complessi, i dati generati da sonar per trovare depositi di petrolio. Successivamente notò che il suo programma aveva una duplice funzione: serviva non solo per l'estrazione ma poteva anche analizzare e modificare i toni nei file audio. Prima di Hildebrand e il suo programma, modificare certi aspetti della voce umana come i dittonghi era molto complicato, a causa del grande sforzo computazionale richiesto. L'Auto-Tune, quindi, si può considerare una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica. Nel Rap, il primo ad utilizzare l'Auto-Tune fu T-Pain, rapper statunitense che rese molto popolare il software negli anni duemila. Attualmente in Italia uno dei più celebri cantanti del genere Trap che fa uso di Auto-Tune nella maggior parte delle sue canzoni è Sfera Ebbasta, specialmente nell'album "Rockstar". Negli ultimi anni l'Auto-Tune e gli strumenti per modificare e migliorare la voce non sono stati sempre elogiati: alcuni detrattori lo ritengono una specie di "doping" nella musica, un modo per truccare la voce.
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