Centenario granata
- Martina Gallo
- 24 mag 2019
- Tempo di lettura: 3 min

19 giugno 1919: nasce una società calcistica nel comune di Salerno con sede in via dei Mercanti. E' la Salernitana. La squadra, dunque, proprio quest'anno festeggerà il centenario. Un secolo di vita tra vittorie e sconfitte che hanno fatto sognare i suoi tifosi. La Salernitana è una squadra dai colori granata ed il suo simbolo è un ippocampo, un riferimento storico alla Scuola Medica Salernitana. La Salernitana disputò la sua prima partita a Pastena, in piazza d'Armi, dove in onore delle 100 candeline della squadra è stata affissa una targa. Il primo capitano della Salernitana è stato Donato Vestuti, a cui oggi è dedicato il vecchio stadio della Salernitana, stadio Vestuti, che ancora oggi funziona ed è utilizzato per diverse discipline sportive. La Salernitana, invece, oggi disputa le sue gare all'interno del nuovo stadio, l'Arechi, costruito nel 1990. La prima gara disputata è stata Salernitana-Padova con il risultato di 0-0, con in campo anche il calciatore salernitano Giuseppe Galderisi, schierato però tra gli avversari della formazione veneta. Nella sua storia, la Salernitana ha partecipato due volte al campionato di serie A (1947- 1948/1998-1999), ha vinto due campionati di serie B e quattro di serie C. Tra i vari trofei vinti: una coppa di serie C e una Supercoppa di Lega di seconda divisione. La Salernitana ha anche ricordi molto tragici, il più doloroso dei quali risale a vent'anni fa, quando quattro suoi giovani tifosi - Vincenzo Lioi, Ciro Alfieri, Giuseppe Diodato e Simone Vitale - morirono in treno a causa di un incendio durante il viaggio di ritorno dopo aver assistito all'incontro in trasferta nell'ultima gara di campionato, allorchè la Salernitana retrocesse per un punto in serie B. Dopo la retrocessione in serie B ci furono momenti oscuri con il presidente Aniello Aliberti, che guidò la compagine granata dal 1994 fino al fallimento nel 2006, e vide il passaggio della società al presidente Antonio Lombardi, che ripartì dalla serie C1-girone B con la guida tecnica del salernitano Raffaele Novelli, poi esonerato e sostituito da Gianfranco Bellotto. La società di Antonio Lombardi durò fino al 2010. Dopo il 1998, la Salernitana non riuscì a tornare in serie A, partecipò ai campionati di serie B e C finchè nel 2010-2011, la società non ottenne la promozione e fallì per debiti. Il calcio salernitano ripartì dalla serie D nel 2011-2012 per mano di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, il primo attuale presidente della Salernitana e della S.S. Lazio invece il secondo fratello dell'ex presidente del Siena. La squadra dei granata riuscì a risalire la china sotto la guida di Leonardo Menichini, che nel 2015 ottenne con due giornate di anticipo l'aritmetica certezza della promozione in serie B. Oggi la Salernitana è in condizioni critiche poichè non ha svolto un ottimo campionato e rischia la retrocessione in serie C, ma a salvarla potrebbe essere la decisione della Figc - Federazione italiana gioco calcio - di far retrocedere il Palermo in serie C. In questo scenario, le squadre retrocesse direttamente sarebbero dunque Padova, Palermo, Carpi e Foggia, e non si svolgerebbero i play-out. La squadra granata però ancora non è salva poichè il Foggia ha fatto ricorso contro un punto di penalizzazione, e se riotterrà questo punto le squadre che si ritroveranno a pari punteggio saranno Foggia, Salernitana e Venezia. In questo caso, la Salernitana retrocederebbe direttamente in serie C. Venerdì 17 maggio il ricorso del Foggia è stato respinto e la Salernitana è virtualmente salva, virtualmente poichè si deve decidere se i play-out saranno disputati o meno. Questo non sarebbe un bel regalo per i tifosi granata che quest'anno festeggeranno il centesimo compleanno della squadra. In onore del club si terrà una festa sulla spiaggia di Santa Teresa, alla quale saranno presenti molti dei più importanti calciatori ed ex calciatori della Salernitana. Il Centenario sarà anche festeggiato con caroselli d'auto e fuochi d'artificio.
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