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"L'AUTOGESTIONE ? DIFFICILE MA BELLA." INTERVISTA A ILYASSE RHANDI RAPPRESENTANTE D&#3

De sanctis , la carica dei 1080 e dei corsi ./

"sono contento di come è andata l'autogestione, quindi, non cambierei nulla di eclatante" dice Ilyasse Rhandi, rappresentante d'istituto del liceo statale Francesco De Sanctis. Ci racconta come è andata la settimana dell'autogestione che si è tenuta dal 6 al 9 febbraio 2019.


Nel ruolo di rappresentante è stato difficile gestire la settimana dell'autogestione?

Fondamentalmente è stato molto difficile, per il grande incremento degli studenti, rispetto agli anni scorsi. Pensa che quest'anno siamo quasi 1080, quindi è stato veramente, a livello logistico, molto difficile . Comunque, fortunatamente, insieme ad altri miei colleghi abbiamo trovato delle soluzioni molto vantaggiose, nonostante il gran numero dei corsi, circa 70. Ovviamente i giorni che la dirigenza ci ha messo a disposizione erano pochi, quindi abbiamo concentrato tutto in tre giorni, organizzando anche dei corsi obbligatori in anfiteatro, in palestra, in auditorium, in modo tale da dividere gli studenti in due parti ed avere più facilità nella gestione del tutto.


Perchè le iscrizioni online non sono state rispettate?

Il modulo google, all'inizio, ha dato dei problemi perchè ogni classe non poteva contenere più di un certo numero di ragazzi. Quindi per i corsi più gettonati, dove si erano iscritti 50-60 alunni, non potevamo inserirli tutti. Ragion per cui per agevolare gli alunni, abbiamo deciso di dividere i corsi. Ovviamente è stato fatto tutto con turni e con i sorteggi, avendo delle difficoltà ma fortunatamente tutto è stato gestito al meglio.

Cosa ne pensi del corso "This-Crush" che è stato annullato?


Innanzitutto, il corso "This-Crush lo ha organizzato un mio caro amico che conosco molto bene. Infatti sono rimasto molto dispiaciuto per l'annullamento ma purtroppo ci sono state delle lamentele da parte di genitori di alcuni alunni. La dirigenza a quel punto, ha deciso di annullare il corso. Poichè era molto gettonato, ma anche molto caotico, alla fine è stata una soluzione forzata ma per il buon seguito del'autogestione .


Il servizio d'ordine è stato molto efficiente per tutti gli alunni ?

Io credo di si! I responsabili del servizio d'ordine lo hanno organizzato in maniera veramente maniacale e così si è davvero imposto l'ordine nell'autogestione. Fondamentalmente sono contento di come il servizio d'ordine ha gestito la cosa.


Cambieresti qualcosa ?

Ovviamente ci sono delle piccole cose da cambiare, perchè, essendo il nostro primo anno con questo metodo, con questo numero di studenti e con questo numero di corsi, su alcune cose ci siamo trovati impreparati. Però sono contento di come è andata l'autogestione quindi non cambierei nulla di eclatante.


Secondo alcuni ragazzi, negli scorsi anni, gli alunni si sono mostrati più partecipi. Secondo te è vero ?

Poichè vi erano molti alunni bisognava prendere delle decisioni per la buona riuscita dell'autogestione. L'anno scorso gli alunni sono stati molti di meno, i corsi erano molti meno e la dirigenza ci concesse cinque giorni per l'autogestione. Quindi il clima che si era creato era totalmente diverso rispetto a quello di quest'anno, ma l'anno prossimo miglioreremo.


La settimana dell'autogestione è iniziata con il ricordo del dramma dell'Olocausto, credi che i ragazzi hanno assimilato qualcosa o hanno dimenticato tutto?

Per quello che ho visto, anche parlandone con alcuni ragazzi e alcuni miei amici, la giornata dell'Olocausto ha colpito molto. Anche grazie agli esperti esterni che sono venuti e che hanno tenuto conferenze. Ho notato molta attenzione dai parte dei ragazzi soprattutto per questo argomento così delicato. Credo che qualcosa d'interiore sia rimasto e credo che questa sia la cosa più importante. Infatti, alla nostra età ci stiamo formando e stiamo crescendo; non tutte le cose che apprendiamo le dimentichiamo subito. Con il tempo queste cose che abbiamo dentro ci saranno utili nella vita. Questo è il mio desiderio ed il mio auspicio per i ragazzi. Credo che, per quanto riguarda il ricordo dell'Olocausto, ci sia stata una buona partecipazione e sono contento di come è andata, che dire di più questo dramma mi ha commosso, perchè ricordare è una cosa importante per crescere nella vita.

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