Rapita in Kenya: commenti contro Silvia Romano

Spesso le persone tendono a pregiudicare una persona, basandosi su cose futili o su dati incerti.

Uno dei fattori più emergente è internet, nello specifico i social network, che la maggior parte delle persone usa in modo scorretto e senza ragionare.

Un esempio più o meno recente è tutto quello che è successo in seguito al rapimento di Silvia Romano, una 23enne di Milano che si trovava in Kenya per volontariato: anche questa volta la gente non ha esitato e ha iniziato subito ad esprimere la propria opinione su quanto accaduto, utilizzando termini poco carini e offensivi.

«L'ennesima oca giuliva, poteva stare a casa» o «Lasciatela li se è lì che voleva stare» sono due dei tanti commenti che hanno lasciato molte persone a bocca aperta.: la cosa che più di tutte lascia riflettere è che queste persone non conoscono per niente Silvia o sanno qualcosa di lei soltanto tramite foto o notizie passate per la tv e si permettono di offendere così brutalmente una ragazza che voleva semplicemente dare una mano a persone che hanno più difficoltà ma si è trovata vittima di atti malvagi.

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