Allarme morbillo a New York: dichiarata l'emergenza sanitaria
- Filippo Santaniello
- 10 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Il sindaco della Grande Mela ha dichiarato l'emergenza sanitaria in tutta la città a causa dell'epidemia diffusasi in alcuni quartieri di Brooklyn. Egli ha quindi ordinato la vaccinazione obbligatoria in quattro aree più a rischio. Chi non si sottoporrà al vaccino rischia una multa di mille dollari.
Dal mese di settembre sono oltre 250 le persone che a New York hanno contratto il virus del morbillo, generando allarme soprattutto tra la comunità ebraico ortodossa di Williamsburg. Secondo quanto stabilito dal sindaco de Blasio, tutte le persone non vaccinate di quattro aree di Brooklyn dovranno al più presto farlo, compresi i bambini oltre i sei mesi di età. De Blasio ha anche ordinato a tutte le scuole religiose e agli asili nido della comunità ebraico ortodossa di non accettare alunni e studenti non vaccinati, pena la chiusura degli istituti.
«Siamo di fronte a un'epidemia di morbillo che è molto, molto seria e preoccupante e la situazione deve essere affrontata immediatamente», ha affermato de Blasio nel corso di una conferenza stampa a Williamsburg. «Il vaccino contro il morbillo funziona - l'appello del sindaco - è sicuro, è efficace e salva la vita». Il morbillo - spiegano al Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), la massima autorità sanitaria negli Usa - è altamente contagioso, ma la vaccinazione è considerata efficace al 97%.Secondo quanto dichiarato dai funzionari sanitari, la stragrande maggioranza dei casi riguarda minori di 18 anni, la maggior parte dei quali non vaccinati o vaccinati in modo incompleto.
L'Oms ha descritto il morbillo come una causa importante di morte tra i bambini, nonostante la disponibilità di un vaccino efficace: in tutto il mondo nel 2017 oltre 110 mila persone, per lo più minori, sono decedute per a causa di tale malattia. L'ultimo decesso negli Usa risale al 2015
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