Siamo riusciti nell'intento? Scopriamolo

Intervista a Massimo Barbato, rappresentate degli studenti del liceo F. De Sanctis per il secondo anno, sulla settimana di autogestione appena trascorsa.

G: Ciao Massimo, innanzitutto sei pregato di rispondere in completa sincerità alle domande.

M: Lo giuro.

G: Okay possiamo cominciare. Se dovessi descrivere questa autogestione in tre parole, quali sarebbero e perché?

M: Partecipazione - mi sembra scontato dirlo - organizzazione, che non è stata fallimentare, e la terza… beh responsabilità, perché credo sia una delle parole cardine dell’autogestione, sia per noi organizzatori che per voi e per chiunque abbia partecipato attivamente.

A: Pensavi andasse in maniera differente rispetto al risultato ottenuto?

M: Onestamente sì, perché mi aspettavo meno consenso da parte delle persone, nel senso l’organizzazione di quest’anno è stata più ferrea, quindi mi aspettavo che i ragazzi, soprattutto i più grandi, per questo motivo, si tirassero un po' indietro. Fortunatamente non è stato così ed è andata anche meglio di quanto mi aspettassi.

G: Si è rivelata migliore o peggiore di quella dello scorso anno?

M: Avendo organizzato entrambe, posso oggettivamente dire che è stata migliore di quella dello scorso anno, per il semplice fatto che, l’anno scorso, essendoci stata un’organizzazione meno capillare ci sono stati più intoppi, più errori in itinere, mentre quest’anno è stato tutto più regolamentare, lineare… è andato meglio insomma.

A: Sei riuscito a tenere un tuo corso, partecipare a quelli di tuo interesse e allo stesso tempo organizzare il tutto?

M: No, assolutamente. Sono riuscito a tenere il mio corso ed organizzare, perché altrimenti non avrei fatto il corso e su quel fronte è andato fortunatamente tutto bene. Riguardo alla partecipazione ai corsi era impossibile farlo. Sono andato per pochi minuti a due corsi di due mie compagne di classe giusto perché erano gli unici compatibili con i miei impegni e perché era quasi un segno di rispetto per loro. Mi è dispiaciuto non partecipare agli altri perché, avendo visto tutte le iscrizioni, posso dire che erano veramente interessanti; ad alcuni ci sarei voluto andare - anche al vostro, lo ammetto - ma non mi è stato ‘permesso’.

G: La presenza di molte più persone ha influito sulla riuscita o non riuscita della settimana?

M: Diciamo che il fattore numerico ha influenzato più l’organizzazione che l'autogestione in sé. Nel corso della settimana, a parte i sovraffollamenti, che penso conosciate, il numero di persone non è stato chissà quanto influente, nonostante ci fossero mille persone, l’organizzazione dell'evento ha funzionato. Mi aspettavo dei problemi durante l’assemblea per il numero degli studenti presenti, ma in realtà non ci sono stati.

A: Ti sei trovato bene con i nuovi colleghi nell’organizzazione di una cosa così importante per gli studenti?

M: Non ci siamo sempre trovati in accordo, lo ammetto, sull’organizzazione, con pareri discordanti… già prima dell’autogestione ci sono stati dei dissapori sull’impostazione e la divisione degli spazi… Ci sono state varie discussioni quindi, come è normale che sia. Durante la settimana ci sono stati ulteriori litigi, alcuni colleghi non si sono messi in gioco durante l’autogestione preferendo muoversi su altri fronti. Nonostante tutto c’è stato dialogo tra noi, dialogo che ci ha permesso di risolvere i problemi.

G: Hai altre opinioni o considerazioni?

M: Onestamente no, le vostre domande sono state molto puntuali e hanno reso bene il quadro generale della settimana.

AeG: Grazie Massimo.

M: Grazie a voi ragazze!