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Tra il gioco e gli abusi

Uno streamer australiano colpisce la moglie incinta durante una live su Twitch

Durante una diretta streaming su Twitch, lo streamer australiano MrDeadmoth ha picchiato la moglie alla presenza di moltissimi suoi follower che si trovavano solamente lì per vederlo giocare. Il fatto non è stato ripreso direttamente, ma era possibile sentire il rumore dei colpi sul viso e i lamenti della donna, che lo aveva invitato più volte ad andare a cena, ormai già pronta da 2 ore.



Un utente di twitter che si occupa di “cyber security” ha tracciato i movimenti dello streamer, che stava per fuggire con i figli, e lo ha fatto bloccare e arrestare dalla polizia.

Per fortuna i figli e la moglie stanno bene e il ragazzo ha ricevuto un’ulteriore punizione: le sue password sono state rivelate, il suo profilo di Epic compromesso e le sue skin a pagamento e non, restituite.

Luke Munday (vero nome e cognome), di ventisei anni, ha avuto dal giudice un mese di tempo per ricevere supporto legale e la possibilità di non presentarsi all’udienza, notizia che lo ha reso molto di buon umore.

Nel 2011 era già stato accusato di aggressione e danneggiamento di proprietà privata, niente però a che fare con la sua famiglia. Si aspettano nuovi sviluppi della vicenda.

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