Rapimenti in Africa: la storia si ripete
Sin dall’inizio del nuovo millennio sono stati molti i casi di rapimenti per ottenere un riscatto e sembra che la storia non sia cambiata.
In seguito al rapimento di Silvia Romano, molti hanno riportato alla luce i numerosi casi di volontarie rapite in Africa, come avvenuto ad Aleppo nell’Agosto del 2014, in Siria, dove furono rapite Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, due volontarie ventenni. Le due ragazze, nonostante sapessero che a causa della guerra civile la Siria non era, già allora, un posto sicuro, scelsero ugualmente di prestare volontariato in questo luogo e furono vittime di un rapimento da parte di alcuni membri dell’esercito siriano. Secondo le testimonianze rilasciate da Greta e Vanessa, la notte tra il 31 luglio ed il 1 agosto giunsero due auto dell’esercito siriano libero, che prelevarono le ragazze con la forza, tuttavia senza ferirle; inoltre, tra i rapitori, solo uno era in grado di parlare inglese e comunicava raramente con le ragazze. Le due volontarie, liberate il 15 gennaio 2015, rilasciarono diverse interviste in cui parlarono della loro prigionia, riferendo di essere state spostate diverse volte ma di non essere mai state separate, sebbene fossero state costrette ad indossare il tipico velo siriano, il chador, ed a pubblicare un video su YouTube in cui sollecitavano le autorità italiane a pagare il riscatto prima che fosse troppo tardi. Fu in seguito alla pubblicazione di questo video che vennero affrettate le trattative per la liberazione delle due ragazze, anche se ci furono diverse polemiche e complicazioni riguardo il pagamento del riscatto; infatti le due giovani erano state aspramente criticate soprattutto sui social media, particolarmente su Facebook, dove venivano indicate come “due turiste che volevano fare dei selfie con i ribelli” o con altri epiteti più sgradevoli, nonostante fosse stato rivelato che erano arrivate in Siria a scopo umanitario attraverso l’associazione “Horryati”, una ONG non riconosciuta dal Ministro degli Esteri. Fortunatamente Greta e Vanessa vennero liberate e si spera che accada lo stesso per Silvia, che, secondo gli ultimi aggiornamenti, è stata avvistata nuovamente nelle foreste del Kenya.