Un desiderio interrotto all'improvviso
Silvia Romano è stata sequestrata durante l'attacco a un villaggio sperduto sulla costa del Kenya. Ferite persone tra cui bambini, uno è grave.
Una cooperante italiana di 23 anni è stata rapita, nella notte tra il 20 e il 21 Novembre verso le ore 20:00, a Chakame, un villaggio in mezzo al nulla sulla costa del Kenya, a un'ottantina di chilometri da Malindi. Assalitori armati di Kalashnikov sono entrati a bordo di un furgone in un centro commerciale e hanno seminato paura, terrore, confusione tra gli abitanti. La banda di uomini ha ferito 5 persone, tra cui un ragazzino di 12 anni in modo grave. A riferire del rapimento di Silvia Costanza Romano è stato il capo della polizia Keniota Joseph Binnet. La ragazza è originaria di Milano e lavora come volontaria per Africa Milele Onlus, con sede a Fano, nelle Marche: l'associazione si occupa di progetti di sostegno all'infanzia nel paese africano. Sul suo profilo Facebook si legge che Silvia Costanza Romano ha studiato presso la United CIELS di Milano e ha lavorato come istruttrice di ginnastica artistica presso la S.G. Pro Patria, sempre a Milano. Sul suo profilo ad agosto ha pubblicato un post in cui scriveva di trovarsi in Kenya come volontaria in un orfanotrofio per conto della ORPHANS's Dreams Onlus. Silvia su Facebook dice: "Si vive di ciò che si dona". Il suo ultmo post è del 17 novembre e la ritrae sorridente, alle spalle una capanna di legno, in un villaggio, mentre veste degli abiti tipici africani.