"Sono pronto a combattere"
A Milano un egiziano 22enne è stato arrestato, è considerato un lupo solitario dell'Isis
L' egiziano di nome Shalabi Abouelamayem è stato arrestato a Milano con l'accusa di avere contatti con l'Isis. L'arresto è avvenuto nella notte del 20 novembre in un appartamento con un blitz antiterrorismo della polizia. L'individuo sostiene di essere un 'lupo solitario' ma altre due persone sono indagate, una è Omar Mohamed Ibrahim, per loro sono già stati presi dei provvedimenti. Anche questi due uomini rispettivamente di 21 e 23 anni sono egiziani. Al primo è stato notificato un decreto di espulsione, il secondo è ricercato all'estero. Le loro abitazioni sono state perquisite e si pensa che ci possano essere ancora altri coinvolti.
La polizia ha tenuto sotto controllo le azioni di Shalabi per mesi, temendo che potesse colpire all'improvviso, sin da quando gli agenti 007 hanno trovato un contatto proveniente dall'Italia in un gruppo Whats App terrorista. Quando stanziava a Teramo, Shalabi Abouelamayem lavorava presso una ditta per le pulizie di McDonald's. Si è poi spostato a Cuneo e infine a Milano dove, fino al momento dell'arresto, lavorava in nero. Nelle conversazioni intercettate è stato lui stesso a definirsi lupo solitario: «Ognuno di noi si muove per conto proprio, ognuno percorre la via più conveniente». Per sfuggire a qualsiasi tipo di sospetto Shalabi si faceva notare poco e si muoveva molto, infatti in soli due mesi ha cambiato casa per quattro volte. Nell'abitazione in cui è stato arrestato conviveva con altri stranieri ignari delle intenzioni del loro coinquilino.