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Finchè esisterà il ricordo

In una società in cui i più forti comandano sui deboli, la gazzella che decide di ribellarsi viene sempre fatta a pezzi dai leoni. Ma non sempre la legge della giungla vince su tutto: molto spesso sono le persone semplici ad avere la meglio


Nel mondo come lo conosciamo è più facile tacere, far finta di nulla e continuare ad andare avanti con la propria vita. La paura di rischiare ci frena ma di conseguenza non facciamo che aumentare il potere nelle mani di chi non merita rispetto. Raramente, nel corso della storia, si sono trovate forti personalità che hanno deciso di dire “no” e di lottare per la giustizia. I motivi di tale battaglia, però, per quanto onorevoli non sono altro che causa di un proprio suicidio. Più guardi verso ciò che desideri, più lasci indietro ciò che ti è stato donato dalla nascita. E' proprio grazie a persone che hanno donato tutto per salvaguardare la tranquillità quotidiana degli altri, se oggi il luogo in cui viviamo può definirsi “migliore".

Una di queste persone era Giancarlo Siani, celebre giornalista del giornale “Il Mattino” che per la sua ricerca del cambiamento è stato ucciso. Siani, in seguito al suo più celebre ed ultimo articolo, venne assassinato il 23 settembre 1959. Ci sono voluti ben 12 anni e 3 pentiti prima di giungere ad un colpevole. Dieci pallottole di Beretta 7, 65 mm contro un uomo indifeso. E questa è solo una delle prove che dimostrano che la criminalità non guarda negli occhi nessuno. Dopo 33 anni Giancarlo è ancora nei ricordi di molte persone che, pur non combattendo singolarmente, mostrano la propria disapprovazione verso la delinquenza. La storia della sua vita e delle sue opere è ancora viva tramite i riconoscimenti in suo onore. Numerose sono, infatti, le scuole italiane a lui intitolate ed alcuni esempi sono il secondo circolo didattico di Torre Annunziata, il centro polivalente per giovani a Castel San Giorgio, l'ISIS di Casalnuovo di Napoli, l'ITC Giancarlo Siani di Napoli a Pietravalle, il Liceo Scientifico Statale di Aversa e anche una scuola media a Villaricca in provincia di Napoli. A Giancarlo Siani sono state inoltre intitolate strade, tra cui una rampa adiacente la salita Arenella, nel quartiere Arenella di Napoli, ed una sala stampa nel 2010 in cui per l’occasione venne proiettato il film Fortapasc in suo onore. A lui dedicata anche l'Aula Magna della scuola da lui frequentata e il cinema teatro di Marano di Napoli. Queste sono solamente alcune delle opere in sua memoria e fra le più importanti, oltre alla restaurazione della Citroen Mehari da lui guidata, troviamo anche un murale che rappresenta il giornalista napoletano. Il 19 settembre 2016, a trentuno anni dalla morte di Giancarlo Siani, è stata inaugurata un'opera di street art dedicata alla vita del giovane giornalista. Il murale è stato realizzato dal duo di artisti italiani Orticanoodles con la tecnica dello stencil ed è caratterizzato da due colori predominanti. Inoltre l’opera ha anche una funzione didattica, in particolar modo nella sovrapposizione di sette citazioni legate a sette grandi personaggi che descrivono il pensiero, le azioni e la vita di Giancarlo: Alda Merini, Nelson Mandela, Wilbur F. Storey, Albert Camus, Benjamin Constant, Alexis de Tocqueville e Vasco Rossi. Alla realizzazione di questo murales hanno partecipato degli amici di Giancarlo, il dottor Paolo Siani, fratello di Giancarlo, e i condomini che tuttora vivono in via Vincenzo Romaniello, la stessa strada in cui il giornalista visse i suoi 26 anni, a pochi metri dalla quale fu ammazzato.

Vicende come quella che ha coinvolto suo malgrado GiancarloSiani dimostrano che non serve un omicidio su commissione o una serie di spari per eliminare qualcuno. Fin quando il ricordo di Giancarlo sarà ancora nei nostri cuori, ci saranno altri che come lui seguiranno i passi del giovane e combatteranno, con tutti i mezzi disponibili, per fermare la "parte marcia dell’umanità" e creare un futuro più bello del presente in cui viviamo. In fondo non sempre la scienza ha ragione e non sempre a vincere saranno i più forti. Persone come Siani ci insegnano questo: anche se la strada che percorri non sempre sarà facile e ci saranno persone che cercheranno di fermarti, mai buttare la spugna. Anche se oggi cadi, domani ti rialzerai più forte di prima e pronto ad affermare la tua idea di libertà.



 
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CLASS PLUS JOURNAL

Class Plus Journal è un modulo didattico del corso Liceo Classico "Class Plus"
del Liceo Statale "F. De Sanctis" di Salerno

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