Ferragosto, divertimento e... ponti che cadono
Il 14 agosto 2018 alle ore 12:00 è avvenuta una catastrofe che nessun italiano si sarebbe mai aspettata: una parte del ponte Morandi di Genova è crollato provocando 43 morti tra cui non sono presenti solo italiani, ma anche stranieri intenti a godersi le vacanze di ferragosto nella soleggiata Genova.
Sono numerosissime le testimonianze di cittadini che hanno vissuto in prima persona la tragedia. Parla un camionista salvo per miracolo: ”Ho sentito un colpo che mi ha fatto volare via. Sono andato
ad urtare contro un muro e sono caduto da una decina di metri, non ricordo altro". Diversa la disavventura di Marina Guagliata, donna di 58 anni, e della figlia Camilla di 24; ha tenuto per mano la figlia sotto le macerie fino a quando i vigili del fuoco e la polizia non sono riusciti a liberarle. Sono due delle sopravvissute al crollo del ponte Morandi. "Sentivo che era là sotto, ma vicina a me. Ho iniziato a toglierle le pietre dalla faccia e dalla bocca, poi ho perso conoscenza" - racconta la 58enne, sposata e madre di un altro giovane, che vive a Serra Riccò ed è titolare di un'azienda molto nota in città. "È stato un attimo ed è crollato tutto, ma io non ricordo quasi nulla - ha aggiunto Guagliata - è stata Camilla che mi ha raccontato che mi sono messa a urlare. Forse solo oggi, dopo due giorni, inizio a realizzare cosa sia accaduto. Ero sepolta fino al petto, io e mia figlia ci sentiamo due miracolate".
Di fronte a questi avvenimenti, come ha dichiarato l'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, l'Italia deve essere unita.