"La meteorina": ecco come i giornali ritraggono gli E-sports
Non è raro per me trovarmi, navigando sul web, a chiedermi "Perchè?" Per esempio, quando leggo che a breve uscirà l'ultima stagione del Trono di Spade. O quando un terrappiattista cerca di farmi credere che il cielo è una cupola. Ma di tutte le "meraviglie" che ancora eludono il lume della ragione, ve ne è una che, prima di andare a dormire, mi fa sobbalzare, che nei miei sogni mi insegue urlando, trasformandoli in incubi, che fa sembrare i racconti di Edgar Allan Poe favole della buonanotte. Sto ovviamente parlando di quando la stampa generalista italiana ha parlato di Douglas Martin, videogioacatore di professione.
Avrete quasi sicuramente letto, sommersi da quell'inondazione di articoli, più scopiazzati tra i vari giornali dei compiti di matematica di un liceo, del suddetto Youtuber, che ha lasciato la fidanzata modella per "allenarsi al videogioco Call of Duty". Pensavo che sarei riuscito a resistere al primordiale impulso di alzare il dito giudice e spiegare come stanno le cose a chi dovrebbe informare i cittadini, ma dopo aver scoperto l'entità di questa follia giornalistica, peraltro scaturita da Il Giornale, già famoso per non essere una testata attendibile, e dopo averci meditato su per un po', ho deciso che sì, il dito giudice ha bisogno di puntare a qualcosa, o qualcuno, di tanto in tanto.
Tutti i giornalisti hanno voluto raccontare la storia come quella di un bamboccione che è troppo stupido per capire che la sua ragazza è "troppo bella " per essere lasciata. Tralasciando il fatto che così facendo si alimenta la credenza maschilista che nelle donne conti solo l'aspetto esteriore e quindi sia proibito dagli dei lasciare una ragazza meteorina, come la donna in questione è stata definita da Il Corriere, che ci terrei a ricordarvi è uno dei giornali nostrani più importanti, è stato per me interessante notare che nessuno si è preso la briga di fare un minimo di ricerca. Tipo, un giretto dell'incredibile durata di dieci minuti sul canale di Douglas, dove quest'ultimo ha pubblicato un video in cui narra gli avvenimenti recenti. ( https://www.youtube.com/watch?v=UVwdLfjYM6E ).
In poche parole, lui aveva appena comprato casa a New York, con i proventi delle sue attività. Aveva intenzione, infatti, di diventare un Top - player e partecipare a tornei nazionali e mondiali. La sua fidanzata, invece, è rimasta a Mexico City per diventare un'attrice e seguire i suoi sogni. I due non si vedevano mai e, da persone responsabili, hanno deciso che ormai non aveva più senso continuare.
A questo punto è evidente come la narrazione che si è fatta degli eventi sia del tutto diversa dalla verità dei fatti e questo perchè gli E-sport in Italia sono ancora considerati giochini per bambini, mentre nel resto del mondo sono realtà consolidate da anni, attorno alle quali girano molti più soldi di quelli degli sport "veri".
A gettare benzina sul fuoco sono stati i giornalisti che, invece di fare una ricerca seria, hanno preferito diffondere la vicenda in modo impreciso alla ricerca di un like.
Per concludere vorrei rivolgermi a tutti quei giornalisti che hanno scritto "pezzi" discutibili su questa notizia. Chi credete riderà tra dieci anni? Voi, che avete ripudiato ogni buonsenso e i vostri doveri, o Douglas, che non solo ha seguito i suoi sogni e ora sta guadagnando molto più al mese di quanto, probabilmente, tutti i giornali italiani hanno guadagnato da questa finta polemica? E poi, caro giornalista del Corriere, Douglas ha 23 anni, eppure parla con rispetto della meteorina , a differenza di chi si crede più maturo di lui, non credi?