L' ultima cena di Otzi
Ormai è risaputo che Otzi “The Iceman” sia una vera e propria star, dopotutto sono pochi gli esempi di uomo preistorico giunti quasi totalmente integri fino a noi. Otzi rientra tra queste “sorprese” della natura, sorpresa che è stata scoperta nel 1991 da una coppia di alpinisti al confine tra Italia e Austria, ai piedi del ghiacciaio del Similiaun. Ciò che, però, contribuisce a incrementare la fama di questa mummia del ghiaccio sono le continue scoperte; grazie all'analisi dei suoi ultimi pasti si è determinato che il suo decesso è avvenuto a stomaco pieno. Gli studiosi, nonostante le difficoltà nel trovare l’intestino che si è spostato durante il processo di mummificazione, sono riusciti ad analizzare i resti dei suoi ultimi pasti, conservati sorprendentemente bene, scoprendo che l'ultimo pasto era composto dal 46% da grassi e dimostrando che già a quei tempi si era a conoscenza del fatto che i grassi sono in grado di produrre alte quantità di energia. Più precisamente il pasto sarebbe stato composto da carne di cervo rosso, farro e altri cereali, mentre il precedente sarebbe stato a base di carne di stambecco; dubbie invece le origini su alcuni frammenti di felci velenose, forse ingerite accidentalmente o a scopo curativo. Dunque Otzi, oltre a rivelare nuovi e numerosi dettagli sull’ homo sapiens, aiuta continuamente gli studiosi a conoscere l’uomo preistorico. Ultima curiosità: lo sapevate che Otzi è stato il primo uomo tatuato?
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