Indagini allevamenti in Val Padana: animali trattati in modo inammissibile
Video-denuncia del L.A.V. sulle condizioni di vita dei suini.
Alcuni agenti della Lega Anti-Vivisezione (L.A.V) hanno recentemente svolto un'indagine in circa sei allevamenti di maiali in Val Padana per la produzione del Prosciutto Parma. I risultati sono immagini shock sul trattamento degli animali: i maiali erano tenuti stretti e ammassati nella stessa stanza, con poca luce, poco spazio e in condizioni igieniche precarie (alcuni elementi erano anche gravemente malati). Si è scoperto che i suini non sani erano letteralmente buttati fuori dal capanno e lasciati a morire, come hanno dimostrato le carcasse abbandonate alla voracità dei sorci, all'esterno della struttura. La cosa, ricorrente anche negli anni passati, ha urtato la sensibilità degli animalisti, com'è successo anche a Natale scorso quando due dipendenti di un Carrefour avevano postato un foto con un vitello completamente scuoiato e al quale avevano anche messo un ciuccio di plastica prima di macellarlo. Nelle sue indagini la L.A.V. ha voluto verificare anche il rispetto del marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta), che, come da norma, richiede il giusto trattamento al quale devono essere sottoposti i suini. Sembra, però, che questa volta la norma non sia stata rispettata a dovere.