ADDIO CAPITANO
Oggi, 4 marzo 2018, il calcio italiano è costretto a congedare un grande capitano, ma prima di tutto un grande uomo: Davide Astori, trovato senza vita nella sua camera d'hotel poche ore prima della partita Udinese-Fiorentina nell'albergo Là di Moret. Tutti si chiedono come sia potuto succedere. Probabilmente il difensore viola sarebbe deceduto nel sonno, infatti l'ipotesi più plausibile è un arresto cardiocircolatorio. La mattina dell'accaduto non si era presentato a colazione con i compagni e alle 9.30 il massaggiatore è salito nella sua camera. Il suo corpo è stato trasportato nell'ospedale di Santa Maria della Misericordia. Lascia vedova la compagna Francesca ed orfana la piccola Vittoria di quattro anni.
I social sono esplosi dopo l'accaduto, la prima persona che ha speso un post in onore di Astori è stato l'ex compagno di squadra, Nainggolan, il quale ha rievocato i bei momenti condivisi con lui e tutte le "battaglie" vissute insieme da giocatori del Cagliari. Molti grandi del calcio italiano come Giuseppe Rossi, Rudi Garcia (suo ex allenatore), Claudio Marchisio non si sono limitati a rincuorare la famiglia, ma hanno sottolineato la sua professionalità, generosità e i comportamenti esemplari che aveva in campo e fuori. La cosa che colpisce di più è la vicinanza alla famiglia di Astori da parte del calcio estero: saputa la notizia il Barcellona lo ha voluto ricordare con un post e con un minuto di silenzio nella partita contro l'Atletico Madrid. La FIGC, inoltre, ha ritenuto opportuno rinviare la ventisettesima giornata di Serie A in segno di lutto.