Un segreto da mantenere

“Io non ho paura” è un libro la cui 1ª edizione è stata pubblicata da Einaudi nel 2001 e successivamente nel 2005 da Mondadori. L’autore è lo scrittore italiano Niccolò Ammaniti nato a Roma, il 25 settembre 1966, creatore di diverse opere come Branchie, Ti prendo e ti porto via, Che la festa cominci, Io e te ed Anna , e vincitore del premio Strega nel 2007 per Come Dio comanda; gli è stata conferita una Laurea honoris causa in Filologia, Lettere e Storia.
Il romanzo “Io non ho paura” conta ben 219 pagine ed è acquistabile su siti come Amazon ed IBS, il costo varia tra i 9,50 e gli 11 £, oppure in librerie come la Feltrinelli. La storia è ambientata nel 1978 nella campagna pugliese di Acqua Traverse, una piccola frazione di Lucignano, ed ha come protagonista Michele, un bambino di dieci anni che una mattina estiva si avventura con il suo gruppo d’amici all’interno di una abitazione abbandonata. In seguito ad una penitenza si ritrova ad affrontare un problema gigantesco e al quale nessuno riuscirebbe a credere facilmente: il nostro piccolo eroe, infatti, trova all’interno di una buca scavata nella terra un bambino della sua età che in seguito scopriremo chiamarsi Filippo.
Da questa vicenda in poi la vita di Michele cambia drasticamente e con l’avanzare della storia vedremo come il mondo del bambino inizi ad intrecciarsi sempre più con quello di Filippo. La storia prende una piega avvincente siccome ci ritroveremo di fronte a segreti e rivelazioni sbalorditivi che spingono il lettore a proseguire ed ad amare il racconto. Ammaniti, infatti, utilizza un linguaggio scorrevole ma che allo stesso tempo ci catapulta all’interno della vicenda, presentandoci la realtà così come appare e che ci fa immedesimare con quello che è il punto di vista del protagonista. Lo stile dell’autore in questo libro si può definire travolgente ed arriva diritto al lettore.
Per concludere, vorrei assolutamente dire che questo è un libro fantastico ed a mio parere molto adatto ad un pubblico giovane. Ammaniti ci insegna come anche un essere piccolo ed, a prima vista, indifeso come un bambino a volte può prendere decisioni anche migliori e più coraggiose di una persona adulta e come “il mondo dei grandi” a volte non è nient’altro che un miraggio ed una chimera del concetto di felicità perché, quando non si è più bambini, tutte le difficoltà che prima erano lontane, si iniziano a fare avanti e le nostre paure,che prima erano solo i “mostri” presenti nella nostra immaginazione, diventano qualcosa di reale.