Tutta colpa dei videogiochi
Tutta colpa dei videogiochi. La teoria di Trump per rispondere alla domanda riguardo le violenze gratuite che si stanno manifestando per il mondo da parte di ragazzi di appena undici anni.
Durante un meeting tenuto negli Stati Uniti, svolto dopo i fatti sconvolgenti avvenuti in Florida, Donald Trump spiega, pienamente convinto delle sue ipotesi, il motivo per cui si è scatenata quell’azione violenta: la colpa è dei videogiochi e dei film, che oramai troppo spesso pubblicizzano azioni pericolose e violenze. Proprio per questo fatto dovrebbe avvenire direttamente la cancellazione o la modifica di tutto ciò che comprende scene violente o che alludano al suo utilizzo.
La maggior parte della popolazione americana non ha condiviso questa analisi affermando che il vero problema non risiede nel contenuto dei videogiochi, ma è molto più complesso. Infatti molti chiedono controlli più accurati da parte della PEGI, che spesso si limita alle copertine non controllando il contenuto del videogioco. Inoltre molti si sono chiesti se il problema non sia questo: negli Stati Uniti è talmente facile trovare armi da farle arrivare fin nelle mani di un bambino.
O forse la dichiarazione di Trump ha solamente l'obiettivo di non far notare il lento sgretolamento delle sue promesse elettorali? Per ora non possiamo far altro che incolpare videogiochi e film che contribuiscono in modo significativo all’economia mondiale.