Violenza nelle scuole
Nelle ultime settimane si parla con una frequenza molto preoccupante di violenza nelle aule scolastiche. In pochi giorni, infatti, si è potuto assistere a diversi eventi negativi nelle scuole di tutto il mondo come l'accoltellamento di una professoressa nel casertano, il pestaggio di un professore a Foggia e la strage in un liceo della Florida.
Un ragazzo nell’Istituto Tecnico “Majorano” a Caserta ha accoltellato al volto la sua professoressa dopo che questa aveva espresso il desiderio di interrogarlo. Il ragazzo ha deciso, dunque, di ferire la professoressa e scappare. Trovato dalla polizia in un bar vicino la scuola è stato portato in questura per l’interrogatorio. Il ragazzo, oggi in carcere, è stato allontanato dall’Istituto ed escluso dagli scrutini di fine anno. Ulteriore caso di violenza si è verificato a Foggia, dove nell’Istituto Murialdo un genitore di un alunno ha colpito testa ed addome di un professore costringendolo a ben trenta giorni di prognosi. Il genitore, che dopo esser sfuggito alla vigilanza dei collaboratori scolastici si è scagliato con violenza contro il professore, è stato denunciato. La vicenda è nata il giorno precedente all’aggressione quando il professore in questione avrebbe fatto solo il suo dovere rimproverando il figlio dell’uomo per un comportamento inadeguato. Sembrava, poi, un giorno di scuola qualunque nel liceo americano di Parkland In Florida, “Major Stoneman High School” quando lo scorso 14 Febbraio un ex alunno, Nikolas Cruz, ragazzo diciannovenne, ha fatto Irruzione nel liceo e con un fucile d’assalto ha causato 17 morti e decine di feriti. Il killer è stato arrestato nel tentativo di fuga, ora è in carcere e rischia la pena di morte.
L'augurio e la speranza di tutti è di non assistere più a scene di tale violenza e che si concluda presto questo periodo buio nelle scuole nelle quali si dovrebbe imparare a vivere e costruire un mondo migliore per tutti.