IMMERSIONE NELL'ITALIANO ANTICO
TESTO ORIGINALE E c’era poi il popolo minore le smicre, i lissi, l’empidi medesime e chi potrebbe noverarlo tutto.
TESTO "MODERNO" E poi c'era il popolo minore: gli insetti, le larve, le zanzare stesse e chi potrebbe numerarli tutti.
Ecco una porzione di testo de "La passeggiata" di Tommaso Landolfi. Lo scrittore nella sua composizione utilizza parole desuete, che fanno parte ormai di un mondo lontano.
Come potrebbe sembrare a tutti i lettori de"La passeggiata", per scrivere un racconto così l'autore ha sicuramente utilizzato parole inventate e invece no! I termini usati da Landolfi sono di un italiano ormai caduto in disuso; lo scrittore ha costruito quest'opera con un antico dizionario Zingarelli. Il testo si commenta in qualche modo da solo: tre sono le pagine che compongono il racconto, è dunque breve, ma sono tutte ricche di parole legate ad un lessico prezioso. Questa è la particolarità di Landolfi. Con quest'opera "lancia" una vera e propria sfida ai lettori, ancora meglio la possiamo intendere come provocazione, poiché Landolfi rispolvera il vecchio e puro italiano. Ma quest'opera ha anche un altro scopo: vuole far riflettere i lettori, far sorgere in loro delle domande, le quali saranno saziate solo con la scoperta dell'italiano antico e della sua bellezza.