Parole in disuso
Tommaso Landolfi pubblica "Racconti impossibili" lanciando così una sfida ai critici, infatti il libro è composto da piccole storie piene di parole che ad una prima impressione sembrerebbero inventate, ma sono parte della nostra lingua, soltanto in disuso.
Questa raccolta di brevi racconti è, oltre ad un gioco molto creativo che stimola la curiosità del lettore, semplicemente una provocazione a coloro che credono di conoscere la lingua italiana in ogni sua sfumatura, cercando di far dubitare dell’ampiezza del proprio vocabolario.
D’altro canto il libro testimonia come delle parole di uso quotidiano possano, a distanza di pochi decenni, possano cadere in disuso e quindi diventare desuete. Questo fenomeno ha un’importanza maggiore in questi anni in cui l’essenzialità degli SMS sta sostituendo l’elaboratezza di un uso della scrittura riservato a temi più difficili come possono essere i libri o gli articoli di giornale.