Un villaggio in fuga
Il film “Un treno per vivere” prodotto nel 1998 nei Paesi Bassi, Francia, Belgio, Romania, Israele da Frederique Dumas ha la durata di 103 minuti. Shlomo, il protagonista, è interpretato da Lionel Abelanski e doppiato da Popolizio. Il regista aveva proposto il personaggio di Shlomo a Roberto Benigni. Quest’ultimo, nonostante il personaggio e la sceneggiatura fossero di suo gradimento, ha rinunciato perché impegnato a girare “La vita è bella”. Quest’opera tratta in maniera ironica la Shoah. Shlomo avvisa gli abitanti di un villaggio ebraico che stanno per arrivare i nazisti; così gli anziani si riuniscono e decidono di costruire un finto treno nazista per scappare. Durante il viaggio i fuggitivi incontrano molti imprevisti, tra cui anche un faccia a faccia con i loro “nemici”. Il finale è un grandissimo colpo di scena e un ritorno alla realtà. Ne consiglio la visione perché non è come gli altri film che trattano il difficile tema della Shoah ma questo argomento è presentato in un modo “innovativo”.