Un villaggio in fuga
- Amedeo Simone
- 25 feb 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Il film “Un treno per vivere” prodotto nel 1998 nei Paesi Bassi, Francia, Belgio, Romania, Israele da Frederique Dumas ha la durata di 103 minuti. Shlomo, il protagonista, è interpretato da Lionel Abelanski e doppiato da Popolizio. Il regista aveva proposto il personaggio di Shlomo a Roberto Benigni. Quest’ultimo, nonostante il personaggio e la sceneggiatura fossero di suo gradimento, ha rinunciato perché impegnato a girare “La vita è bella”. Quest’opera tratta in maniera ironica la Shoah. Shlomo avvisa gli abitanti di un villaggio ebraico che stanno per arrivare i nazisti; così gli anziani si riuniscono e decidono di costruire un finto treno nazista per scappare. Durante il viaggio i fuggitivi incontrano molti imprevisti, tra cui anche un faccia a faccia con i loro “nemici”. Il finale è un grandissimo colpo di scena e un ritorno alla realtà. Ne consiglio la visione perché non è come gli altri film che trattano il difficile tema della Shoah ma questo argomento è presentato in un modo “innovativo”.

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