TRAGEDIA DEL MARE
Sono state identificate due delle ventisei ragazze rinvenute senza vita sulla nave spagnola Cantabria, sbarcata qualche mese fa al porto di Salerno con circa quattrocento migranti sottratti al naufragio dai gommoni partiti, probabilmente, dalla Libia.
Le ventisei vittime sono giovani donne nigeriane dai quattordici ai vent' anni partite alla volta dell' Italia per sfuggire alla guerra con l' illusione di una vita migliore. Resta da chiarire, in questa ennesima tragedia del mare, se le ragazze siano annegate o vittime di omicidio, considerati i segni di torture e soprusi rinvenuti sui loro corpi. Troppi, infatti, sono gli episodi di sfruttamento per la prostituzione e riduzione in schiavitù di tante giovani provenienti dai paesi africani, vittime di organizzazioni criminali. Raccapricciante è il caso delle duecento studentesse rapite in un collage in Nigeria nel 2014 delle quali solo cinquanta sono state liberate, mentre le altre sventurate sono ancora in ostaggio di criminali senza scrupoli.