Il Libro del Coraggio
"Io non ho paura" è uno dei romanzi che ha ottenuto più successo negli ultimi quindici anni, diventando l’opera più famosa di Niccolò Ammaniti, vincitore del premio Strega nel 2007. Io non ho paura viene pubblicato per la prima volta nel 2001 dalla casa editrice Einaudi. Sulla genesi del romanzo c’è un aneddoto molto interessante. Durante il Salone del Libro di Torino del 2003 lo stesso Ammaniti raccontò da dove fosse venuta l’idea per la scrittura di questo romanzo. La prima casa editrice a pubblicarlo fu “Einaudi”
nel 2001, seguita dalla “Mondadori” nel 2005, ed infine un’altra volta dalla “Einaudi” nel 2011. La storia è ambientata in Puglia, precisamente ad Acqua Traverse. Il protagonista della storia è Michele Amitrano, un bambino di 9 anni che, sacrificatosi per la sua amica Barbara, è obbligato ad affrontare una penitenza dal suo amico Teschio. Questa penitenza consiste nell'entrare in una casa abbandonata. È lì che scopre un buco nascosto nel terreno, in cui gli sembra di vedere dall'alto un corpo sotto un lenzuolo. Michele rimane molto turbato, ma non dice niente quando torna a casa. Ogni giorno che passa ritorna alla casa abbandonata e scopre che nel buco è nascosto un bambino rapito di nome Filippo. Un giorno a casa di Michele arriva Sergio, un presunto amico del padre. Quella notte il protagonista scopre che il padre, insieme a Sergio e ad altri abitanti del paesino, ha rapito Filippo e vuole chiedere un riscatto alla famiglia per poter scappare da Acqua Traverse e trasferirsi al Nord. La vicenda continua con colpi di scena continui che attraggono l’interesse del lettore. Tuttavia, la storia finisce con un lieto fine il quale, a mio parere, può sembrare banale e prevedibile.