top of page

Donne nigeriane: a “casa loro” e all'estero

Pensano di abbandonare l’inferno, trovano morte, prostituzione e aborti clandestini. E la gente resta a guardare e a criticare.

Le donne nigeriane passano da un inferno all'altro. Infatti, se non è la loro terra o il viaggio in mare ad ucciderle, è ciò che in Italia le aspetta. Sono tutte donne che scappano da una patria ostile per avere un futuro che nella loro terra non potranno avere. Il mondo che lasciano è spietato con i suoi stessi abitanti. Nel 2014, circa 250 studentesse nigeriane sono state sequestrate senza lasciare traccia. Circa 80 di loro sono state liberate oppure sono scappate, la sorte delle altre è ignota.

Non è sconosciuta la sorte delle 26 ragazze giunte a novembre prive di vita nel porto di Salerno, 24 delle quali senza nome o identità. Tante donne innocenti perdono la loro vita in mare, ma chi sopravvive è destinata spesso a cose ancora peggiori: molte ragazze, soprattutto minorenni, vengono, infatti, costrette a prostituirsi, sequestrate e violentate. Qualche tempo fa è stato arrestato un uomo, finto mendicante, che conduceva una doppia vita facendo abortire clandestinamente le prostitute nigeriane in una casa a Castel Volturno in cambio di denaro.

Molte donne immigrate pensano di voltare le spalle ad un mondo spietato, ma, se sopravvivono, le accoglie un paese dove vengono sfruttate. La gente, che vede e sa, rimane indifferente di fronte allo scempio che le si para spesso davanti e più non la tocca, anzi spesso aggredisce gli stranieri che “rubano il nostro lavoro”.


Articoli in evidenza
Articoli recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page